Nel caso in cui non l’aveste mai sentito nominare, in ambito industriale un ingrassatore si può considerare uno strumento che torna notevolmente utile per garantire l’ingrassamento delle componenti meccaniche nelle zone in cui serve utilizzare del grasso.
Così facendo, si può scongiurare un impiego eccessivo in merito alle parti in movimento che rimangono di continuo a contatto tra loro e si garantisce una maggiore sicurezza anche in merite alle componenti metalliche, evitando il pericolo legato alla formazione della ruggine.
L’impiego di un ingrassatore consente certamente di avere a disposizione il grasso esattamente nelle parti in cui bisogna intervenire.
È facile intuire come serva orientarsi in maniera corretta in fase di scelta, in maniera tale da individuare la soluzione che possa soddisfare al meglio le vostre esigenze sotto ogni punto di vista. Per questo motivo, il consiglio è quello di dare un’occhiata anche online, dove ci sono diverse piattaforme affidabili che mettono a disposizione l’acquisto di strumenti per ingrassaggio e lubrificazione con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
Gli ingrassatori manuali
Il primo passo per fare una scelta corretta è quello di capire la distinzione che intercorre tra ingrassatori manuali e quelli ad aria compressa, oltre a quelli elettrici. Nel primo caso, si tratta di un tipo di ingrassatore che si occupa della fuoriuscita del grasso mediante una pressione manuale. Infatti, è la pressione della mano sul grilletto oppure sull’asta di un pompante a far azionare il meccanismo.
La struttura di un ingrassatore manuale si caratterizza per essere formata da una pompa a pistone, il cui caricamento avviene a molla e che si va ad attivare tramite la pressione di un apposito grilletto. Spesso e volentieri l’ingrassatore, dopo che è avvenuta la pressione sul grilletto, si occupa della fuoriuscita del grasso che si trova all’interno di una specifica cartuccia precaricata e dalla tipica forma a cilindro. In ogni caso, è giusto evidenziare come in commercio ci siano anche ingrassatori che si possono ricaricare usando del tradizionale grasso da inserire in modo diretto all’interno del serbatoio.
Dopo che si è provveduto al caricamento dell’ingrassatore, ecco che il grasso tenderà a fuoriuscire dall’ugello che si trova all’estremità, esattamente come avviene con il sistema a cartuccia. Per riuscire a migliorare le prestazioni di espulsione del grasso, ecco che tali modelli manuali possono contare, in tanti casi, su un tubo inserito nell’ugello, che assume il ruolo anche di prolunga.
I modelli ad aria compressa
Con questo tipo di ingrassatori, ecco che la fuoriuscita del grasso si verifica mediante l’aria compressa, che va a esercitare specifica pressione su un pistone.
Di conseguenza, questo tipo di ingrassatore risulta essere particolarmente efficace, ma al contempo serve che sia corredato sempre da un macchinario come il compressore che si deve trovare per forza di cose nei paraggi
I modelli elettrici
Non c’è solamente il modello tradizionale e quello ad aria compressa, ma tra le proposte più interessanti in termini di ingrassatori troviamo certamente anche quello elettrico.
In questo caso, stiamo parlando di un modello che presenta un funzionamento andando a sfruttare la pressione di un grilletto che si occupa della fuoriuscita del grasso, sfruttando un apposito sistema pneumatico che viene attivato grazie a un propulsore elettrico.
Questi modelli elettrici hanno il grande vantaggio di essere notevolmente pratici nel momento in cui si ha l’esigenza di provvedere all’applicazione del grasso in svariati punti e nel caso in cui l’ingrassatore manuale fosse troppo scomodo per svolgere tale operazione.
Di conseguenza, nel caso in cui doveste decidere di optare per l’acquisto di un ingrassatore elettrico, serve comprare un pacchetto che comprenda anche un veloce caricabatteria e pure una batteria di ricambio da poter usare in caso di necessità.