Come dipingere la cameretta dei ragazzi

Siamo ancora pienamente dentro il periodo invernale e non sono giorni adeguati per dipingere le pareti di casa, freddo e umidità sono nemici delle pitture. Occorre anche considerare che per favorire l’essiccazione della pittura bisogna arieggiare l’ambiente e tenere le finestre spalancate in questo periodo non è altamente consigliabile ma la primavera arriverà presto.

Quali vernici per la cameretta dei ragazzi

La scelta della vernice è un passo importante. Molte vernici tendono in breve tempo a polverizzare e quindi a rilasciare nell’aria e nell’ambiente una fine polverina impercettibile ma reale che viene aspirata e finisce nei polmoni dei bambini e ragazzi.

Questo chiaramente non deve accadere, può essere nocivo anche in tempi lunghi per la loro salute. Importante, quindi, la scelta del colore, l’estetica della pittura, la sua consistenze e texture ma la priorità va data assolutamente alla tutela della salute,

La nocività delle vernici

Tante altre vernici non polverizzano ma comunque se toccate con le mani tendono a rilasciare su queste tracce e sappiamo bene quanto i bambini tocchino i muri e si portino le mani alla bocca, è un fatto naturale.

Siamo sicuri che le tracce di vernice che inevitabilmente finiscono sulle loro mani e poi entrano nell’organismo non siano nocive? Tante vernici, la maggior parte diremmo, sono prodotte con sostanze chimiche e certo non vorresti che tuo figlio ingerisse tali sostanze.

Soprattutto per la cameretta dei ragazzi ma anche in tutta la casa sarebbe ottima cosa preferire vernici atossiche che costeranno un po’ più di altre ma garantiscono che i tuoi figli non abbiano nocività da questo.

Come dipingere

Dipingere le pareti non è affatto difficile ma bisogna seguire delle corrette procedure per ottenere un buon lavoro. La prima cosa da fare è preparare le pareti da dipingere.

Se la parete presenta crepe, fessure o intonaco che tende a staccarsi bisogna prima risolvere questi problemi, con stucco e cemento, poi bisogna attrezzarsi, per qualsiasi tipo di lavoro occorrono attrezzi giusti, non potresti sistemare un guasto al motore dell’auto solo con un cacciavite, non credi?

Serve certamente una scala robusta ma leggera nello stesso tempo. In commercio ce ne sono molte in alluminio che rispondono a queste caratteristiche. Pennelli, rullo, fogli di giornale per proteggere mobiletti e infissi e nastro adesivo di carta .

Ci vuole, poi, un secchio per la vernice, un telo protettivo per il pavimento e un manico possibilmente allungabile per il rullo. Quest’ultimo si trova in commercio a pochi euro dotato di un serbatoio per la vernice che consente un lavoro più veloce e meno faticoso.

Come preparare la parete

Per ottenere una verniciatura uniforme bisogna stendere sulla parete un prodotto fissativo; in caso diverso si rischia di avere un assorbimento della vernice non uniforma, con chiazze più intense e altre meno.

Ovviamente tutti i fori devono essere stuccati e carteggiati successivamente per avere un fondo assolutamente liscio. Fatto tutto questo puoi iniziare a pitturare, diluendo la vernice atossica che hai scelto secondo le istruzioni del produttore.

Inizia sempre dal soffitto e poi procedi con le pareti, da un’angolo verso l’altro, con movimenti dall’alto al basso e incrociando orizzontalmente in modo da realizzare una copertura uniforme.

E’ bene non interrompere la pittura della parete per avere un lavoro più perfetto. Data la prima mano devi attendere che questa asciughi e poi devi dare una seconda mano che serve a perfezionare il lavoro e rendere la pittura più durevole nel tempo.

In maniera preliminare, all’acquisto della vernice, devi essere certo che ti basti per tutto il lavoro di tinteggiatura. Calcola esattamente la superficie da pitturare e verifica quanta vernice ti serve facendo riferimento alla resa dichiarata dal produttore.

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